La boutique svizzera Windex rileva gli scambiatori termici di Fic
La holding guidata da Domenico Sibilio, dopo avere comprato i "trattorini" di Messersì nel 2022 mette a segno una nuova acquisizione in Italia.
La holding guidata da Domenico Sibilio, dopo avere comprato i "trattorini" di Messersì nel 2022 mette a segno una nuova acquisizione in Italia.
“La holding privata di partecipazioni svizzera Windex rileva Frigotecnica Industriale Chiavenna (Fic) e si prepara ad avviare una nuova fase di sviluppo per l’azienda leader nella progettazione e produzione di tecnologie per lo scambio termico. L’operazione, finalizzata nei giorni scorsi, rispecchia quella che è la filosofia di investimento di Windex, fondata da Rolando Benedick e dall’attuale amministratore delegato Domenico Sibilio: acquisire partecipazioni di controllo in Pmi italiane eccellenti per favorirne un ulteriore salto di qualità, senza vincoli predefiniti sui tempi di exit dall’investimento. Disciplina finanziaria e operativa, supply chain e sviluppo del business: sono questi i pilastri su cui punta il fondo svizzero, che dopo avere rilevato un anno e mezzo fa i “trattorini” di Messersì, ora ha chiuso l’acquisto di Fic e vuole proseguire la “campagna italiana” con ulteriori operazioni, laddove si presentassero le giuste opportunità. Del resto, va ricordato, proprio Messersì sta già ottenendo ottimi risultati con un 2023 che si chiuderà con un fatturato di 47 milioni e un ebitda di 9 milioni.
Fic è leader nel proprio settore, cioè gli scambiatori di calore basati sulla tecnologia a piastre, utilizzati tra l’altro nei settori della chimica, della cartotecnica e dei termovalorizzatori per il recupero di energia termica. La società, oltre 110 dipendenti, è una vera e propria istituzione per la Valchiavenna: fondata nel 1951 e controllata storicamente dalla famiglia De Peverelli, negli ultimi anni è cresciuta grazie alla forte domanda di batterie di scambio termico, utilizzate principalmente per il recupero energetico in ambito industriale, con una crescita annua del segmento superiore al 20% tra il 2019 e il 2022, mentre per il 2023 si prevede un fatturato di circa 25 milioni e un ebitda di 4 milioni, buona liquidità, di cui circa il 50% realizzato all’estero, con ottima profittabilità e generazione di cassa. Un’azienda «riconosciuta a livello internazionale per il know-how tecnico, per le tecnologie produttive all’avanguardia e per la manodopera qualificata», riassume Sibilio, che ha seguito in prima persona l’intera operazione.
Ora, dunque, l’ingresso di Windex, che sul dossier è stato assistito dallo studio Giovannelli & Associati per gli aspetti legali, permetterà a Fic – alle prese anche con il passaggio generazionale – di entrare in una ulteriore fase di sviluppo e di ricevere nuova linfa. Il riassetto, realizzato con un veicolo partecipato anche da investitori privati di alto profilo italiani e svizzeri, è finalizzato a supportare ulteriormente il percorso di crescita dell’azienda lombarda attraverso investimenti volti all’ottimizzazione dei processi produttivi e a sostenere lo sviluppo in mercati ritenuti strategici come il Nord Europa e il Nord America.”
Autore: Cheo Condina